Tra gli agenti fisici di cui al titolo VIII del D.Lgs. 81/08 “Testo unico in materia di Salute e Sicurezza” rientrano i campi elettromagnetici.
I campi elettromagnetici sono generati da correnti elettriche di intensità variabile nel tempo; i campi magnetici statici sono generati da magneti permanenti "calamite" o da correnti elettriche continue. Ai fini della tutela dei lavoratori, sono da considerare i campi magnetici statici e i campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz.
In ambito industriale i campi elettromagnetici sono generati da motori elettrici che alimentano le diverse apparecchiature installate, mentre è molto minore il contributo delle linee elettriche a bassa tensione. Il campo creato è proporzionale all'intensità della corrente, quindi è maggiore per i motori di maggiore potenza.
Il nostro corpo è ricco di cariche elettriche che con la loro distribuzione e il loro movimento regolano moltissimi processi fisiologici; ad esempio, l’addensamento di cariche alle estremità delle cellule nervose dà luogo a una scarica che a sua volta determina la stimolazione nervosa.
I campi elettrici e magnetici a bassa frequenza creano nel corpo umano delle correnti indotte mentre i campi ad alta frequenza creano nei tessuti bersaglio un aumento di energia che viene trasformata in energia termica con aumento della temperatura corporea generale o locale, a secondo che venga esposto l'intero corpo o solo una parte.
L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi elettromagnetici come cancerogeni di gruppo 2B, ovvero come sospetti agenti cancerogeni per i quali vi è una limitata prova di cancerogenicità negli esseri umani e un'insufficiente prova di correlazione nei modelli animali
Ai sensi dell’art 209 del D.Lgs. 81/08 il Datore di Lavoro valuta e, quando necessario, misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori. La valutazione e la misurazione devono essere effettuati in conformità alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC).
SicurPre è in grado, con personale esperto e qualificato, di valutare il rischio da campi elettromagnetici sia in alta che in bassa frequenza, facendo analisi sia in banda larga che in banda stretta, in campo vicino e in campo lontano. I tecnici di SicurPre sono in grado di valutiare anche il valore del picco ponderato secondo le linee guida ICNIRP 2010 che saranno recepite entro il 2016, in modo da fornire al committente una relazione tecnica in grado di rispettare gli adempimenti legislativi di prossima attuazione, senza dover ricorrere a successive valutazioni per adeguamenti.
Ricordiamo che tutti i nostri strumenti sono di ultima generazione e tarati periodicamente per garantire la massima qualità di misura.